lunedì 22 dicembre 2014

UDON DI RISO HOMEMADE CON VERDURE


Ci sono molti piatti tipici giapponesi conosciuti in Italia, sushi, sashimi, maki, tempure varie ormai sono diventati piatti non lontani dalla nostra alimentazione..almeno non lontani dalla mia! 
Ristoranti "all you can eat" spuntano come funghi, ti siedi e per una ventina di euro mangi tutto ciò che vuoi. In alcuni posti si mangia molto bene...in altri purtroppo non molto.
Rimango dell'idea che il "miglior ristorante" rimanga casa propria..e cucinare piatti che non fanno parte della nostra tradizione sia sempre una sfida!!!
Oggi vi propongo questo piatto, che io adoro. Sto parlando di UDON. 

INGREDIENTI PER GLI UDON

130 GR DI FARINA DI RISO
70 GR DI FARINA 00
ACQUA TIEPIDA
MEZZO CUCCHIAIO DI SALE

INGREDIENTI PER IL CONDIMENTO 

1 SCALOGNO O MEGLIO UN PICCOLO CIPOLLOTTO
1 ZUCCHINA
2 CAROTE
GERMOGLI DI SOIA
SALSA DI SOIA
OLIO DI SEMI DI SOIA
SALE
SESAMO NERO
SESAMO CHIARO

Per fare l'impasto degli udon, mischiate in una terrina le due farine, aggiungete mezzo cucchiaio di sale e impastare con acqua tiepida fino a raggiungere un impasto morbido e compatto.


Stendete la pasta non troppo sottile (circa 3/4 millimetri).


Arrotolatela come per fare delle tagliatelle, avendo cura di infarinare ogni piegatura in modo che non si attacchi.


Iniziate a tagliare dei rotolini di pasta in questo modo.


Apriteli e metteteli da parte ad asciugare mentre preparate le verdure e fate bollire l'acqua per cuocerli.


Prendete la zucchina e togliete il più possibile la parte bianca che è più spugnosa e rischierà di assorbire tutta la salsa di soia in fase di cottura. Tagliate zucchina e carote in questo modo.


In una wok o in una pentola antiaderente mettete a soffriggere uno scalogno o ancor meglio un piccolo cipollotto fresco con l'olio di semi di soia, aggiungete poi le verdure e quando saranno ben rosolate sfumate con la salsa di soia. Non ho messo la quantità precisa della salsa di soia perché ne esistono di diverse qualità e concentrazioni quindi rischierei, dandovi la quantità precisa di farvi risultare un piatto troppo salato o troppo poco saporito. Regolatevi voi..assaggiando!!! *_*
Ricordatevi che le verdure devono, anzi DEVONO rimanere croccanti quindi appena iniziano a stufare, spegnete in fuoco perché continueranno ad ammorbidirsi con il calore nel frattempo che vengono cotti gli udon.


In ultimo, a fuoco spento, aggiungete i germogli di soia e mescolate velocemente.


Nel frattempo fate bollire l'acqua per la cottura degli udon, salate e immergete gli udon per 5/7 minuti. Poi tuffateli nelle verdure e aggiungete un altro goccio di salsa di soia e saltate per un paio di minuti.
Ed ecco fatto..
Potete preparare questa ricetta anche con solo farina 00 seguendo lo stesso procedimento!
Guarnite con il sesamo e mangiate caldissimi!!!


Ragazzi che dire...buon appe, buon Natale
e buone feste a tutti!!!
Preparate le pance ...
ci vediamo prossimamente
su questi schermi
con un chiletto in più!!!!!

venerdì 19 dicembre 2014

HUMMUS DI CECI


L'hummus di ceci è una crema di ceci tipica del Medio oriente, precisamente di origine libanese, ma diffusa poi in tutto il Medio oriente con varianti da paese a paese e talvolta anche da famiglia a famiglia.
E' servita come antipasto da gustare prima delle altre pietanze, spalmata su pane arabo o crostini.
E' un antipasto sano e ricco di proteine, quindi molto apprezzato anche da chi ha un' alimentazione vegetariana e vegana perché privo di derivati animali.
Troppo a lungo ho rimandato la preparazione di questa ricetta. L'ho preparata in occasione di quella famosa cena ognuno porta qualcosa...non mi piace ripetermi, ma certe ricette obbligano a farlo!

INGREDIENTI

300 GR DI CECI SECCHI
2 SPICCHI DI AGLIO
2 LIMONI (SUCCO)
2 CUCCHIAI DI TAHIN
1 CUCCHIAI DI SEMI DI CUMINO
SALE
OLIO
ACQUA CALDA
PAPRIKA IN POLVERE

Se usate ceci secchi (e ve lo consiglio), metteteli in ammollo in abbondante acqua almeno 24 ore prima della preparazione.

Trascorse 24 ore, lavateli sotto acqua corrente e cuoceteli in una pentola capiente.


Una volta cotti, scolateli e lasciateli raffreddare e nel frattempo pestate un cucchiaio di semi di cumino e metteteli in una padella con 2 spicchi di aglio e olio a rosolare.


Dopodiché aggiungete i ceci e lasciate insaporire per una decina di minuti aggiungendo un goccio di acqua di cottura dei ceci e mescolando.


Prendete i ceci e metteteli nel contenitore del frullatore, aggiungete due cucchiai di tahin, il succo di due limoni, un pizzico di sale e un goccio di acqua di cottura dei ceci e frullate tutto finché la crema avrà circa questa consistenza.



Servite freddo o a temperatura ambiente, spolverizzato di paprika dolce o in alternativa di prezzemolo e accompagnato da crostini o pane a vostra scelta..io l'ho servito con questa SCHIACCIATA CROCCANTE DI FARRO AL SESAMO.



Buon fine settimana ragazzi!
Alla prossima!!




mercoledì 17 dicembre 2014

TARTUFINI DI ZUCCA E MANDORLE

...letture e ricordi d'infanzia...



"Ricordava perfettamente il giorno in cui la vide per la prima volta. 
Era con suo padre.  
Qualcuno aprì di scatto la porta dell'ascensore prima che salisse. 
<<Eccoci, saliamo anche noi. Al terzo. Voi?>>. 
Entrarono un papà, e la sua bambina. 
La guardava stupita, meravigliata, nell'attesa che dicesse qualcosa. 
Una bambina nuova nel suo palazzo, o meglio, oltre a lei, l'unica bambina del palazzo.
I due padri si misero a parlare tra loro nel breve tratto di salita fino al terzo.
Le due bambine si studiavano intimidite, senza parlare..
...senza sapere che di lì a poco sarebbero diventate come sorelle.

Gli inverni passavano.. in casa, giù al terzo da una, o al quarto dall'altra. Passavano a giocare con le bambole a fare le maestre. Le mettevano tutte in fila sul letto, bambole e pupazzi e quando nacque la sorella, mettevano anche lei, sul letto, con una pila di cuscini morbidi dietro la schiena e una "classe" di pupazzi intorno a proteggerla.
Si raccontavano segreti, i primi amori...
..e anno dopo anno, passavano anche le estati, giù nel parco. 
Tre pini c'erano nel parco oltre a tanti altri alberi, ma uno in particolare, era il più comodo.
Salivano mettendo un piede dopo l'altro sui rami collosi e profumati del pino.
<<Saliamo?>> <<Si, fino al terzo oggi!>>.
I piani del palazzo di fronte segnavano ramo dopo ramo la misura del loro coraggio...fino al terzo piano arrivavano agili, finché i rami si facevano più sottili e deboli. 
Lì si fermavano, si guardavano intorno e si sedevano una su un ramo di fronte all'altra e si leggevano un libro, a turno, oppure parlavano parlavano...quel pino ne sentiva delle belle!
Parlavano indisturbate, in questo loro angoletto senza tempo..o meglio, indisturbate fino a ché la signora del terzo piano usciva sul balcone, senza occhiali e senza dentiera, agitando la scopa, minacciandole di chiamare la polizia se non fossero scese da lì e loro scendevano ubbidienti..sembravano due pezzetti di incenso..profumate e appiccicose per la resina.
La stessa signora, che mezz'ora dopo andava in cortile e non riconoscendole, raccontava di aver cacciato due ladri che la spiavano dall'albero, e regalava loro piccole bigiotterie e chincaglierie varie, che guardavano, complici, come il più ricco dei tesori."

Quelle due bambine eravamo noi..io e lei.


INGREDIENTI

250 GR ZUCCA COTTA AL FORNO (PESO DA CRUDA)
50 GR DI MANDORLE PELATE E TRITATE
40 GR DI AMARETTI SBRICIOLATI
SCORZA D'ARANCIA GRATTUGIATA
20 GR DI CACAO AMARO + QUELLO NECESSARIO PER LA COPERTURA

Per prima cosa cuocete la zucca nel forno, mettendo nel piano inferiore del forno una teglia con dell'acqua in modo che ci sia l'umidità giusta e non si secchi troppo la zucca.
Nel frattempo tritate le mandorle.


Quando la zucca sarà cotta, mettetela in una terrina e schiacciatela con i rebbi di una forchetta e aggiungete la scorza d'arancia (regolatevi voi..io ne ho messo giusto un pochino).


Aggiungete le mandorle, gli amaretti sbriciolati e il cacao e mescolate fino ad ottenere un impasto così (di amaretti se ne possono tranquillamente aggiungere altri se preferite che il loro sapore si senta deciso..io ne ho messi pochi per dare consistenza ma non volevo che coprissero il sapore della zucca).


Fate poi delle palline che rotolerete nel cacao amaro e metteteli nel pirottini.


Piccoli e irriverenti..insoliti ma confortevoli..
Dolci, scioglievoli, ma a tratti croccanti e biricchini.
Questi tartufini raccolgono l'essenza di quelle bambine che eravamo.


"Quelle due bambine son cresciute, oggi sono donne. 
Le loro strade si sono apparentemente separate. 
Ma ogni volta che hanno l'occasione di vedersi, è come se fossero ancora lì, bambine, sul quel pino, a guardare il tramonto raccontandosi segreti!"


Con questa ricetta partecipo al Contest

Partecipo a...

di FIOR DI CAPPERO e 





martedì 16 dicembre 2014

SCHIACCIATE CROCCANTI DI FARRO AL SESAMO

“Non è un caso che tutti i fenomeni della vita umana siano dominati dalla ricerca del pane quotidiano, il più antico legame che lega tutti gli esseri viventi, incluso l'uomo, con la natura circostante."


IVAN PAVLOV



Se c'è una cosa che mi ha sempre dato immensa soddisfazione è fare il pane in casa. 
Pane, gnocchini, strie, focacce, grissini, tigelle.
Fare in casa i lievitati da forno mi mette in pace con il mondo, mi dà serenità.
Il pane è l'alimento per eccellenza, è quello che non manca mai in una casa..è quello che riempiva le pance in tempo di guerra perché di companatico ce n'era poco..forse è questo pensiero che mi fa sentire così al sicuro quando preparo il pane in casa..se si mette male..mangeremo pane e basta, ma almeno fatto in casa.
Qualche sera fa ho preparato questa schiacciata. Un profumo per casa che non vi dico..

INGREDIENTI

140 GR DI FARINA 0
100 GR DI FARINA DI FARRO TIPO 1 BIO MACINATA A PIETRA
5 GR DI LIEVITO DI BIRRA DISIDRATATO
1 CUCCHIAINO DI SALE
1 PIZZICO DI ZUCCHERO
4 CUCCHIAI DI OLIO EVO
ACQUA TIEPIDA PER IMPASTARE
SESAMO CHIARO
SESAMO NERO
SALE GROSSO

Ho messo le farine, il lievito, sale, zucchero e l'olio in una terrina e ho mescolato velocemente con un cucchiaio.


Ho aggiunto l'acqua poco alla volta per impastare, fino ad ottenere un impasto così.


Ho lasciato l'impasto a riposare un'oretta finché non ha raddoppiato il suo volume.


Ho diviso l'impasto in due parti, una l'ho stesa sottilissima (circa 3/4 millimetri) e l'ho adagiata in una teglia da forno precedentemente unta di olio evo.


Ho aggiunto i due tipi di sesamo, il sale grosso e ho schiacciato con il palmo della mano, poi infine un filo d'olio.


L'altra metà dell'impasto l'ho divisa in sei parti e ho fatto delle schiacciatine singole, sempre spesse 3/4 millimetri e sempre condite come quella grande.


In forno a 180° per una quindicina di minuti, ma dipende dal vostro forno. Controllatele..quando saranno belle dorate è il momento di tirarle fuori..e assaggiarle!!!!!

Certe volte mi stupisco ancora di come da pochi ingredienti possano nascere meraviglie del genere!
Noi l'abbiamo mangiata con un hummus di ceci , ma è una valida alternativa per la merenda a scuola dei bambini, per uno spuntino veloce, in aperitivo..insomma..mangiatela un po' come vi pare ma credetemi che verrà comunque "spazzolata" tutta!!!







Buon appe ragazzi..
alla prossima!!




lunedì 15 dicembre 2014

PRALINE DI CIOCCOLATO BIANCO CON CUORE DI NOCCIOLA

...e le "mie galline"...


Adoro il periodo che precede in Natale.
Per tante cose, sia chiaro, ma ce n'è una in particolare .. che senza quella non sarebbe Natale.
Il momento in cui appare su Whatsapp la notifica "è stato creato un nuovo gruppo..cena di Natale OGNUNO PORTA QUALCOSA"....amo le mie galline!!!!!!
Per spiegarvi, le galline sono le mie amiche e quando si organizzano queste cene non c'è scampo per nessuno! In realtà ogni occasione è buona per una cena "ognuno porta qualcosa", ma quelle di Natale sono quelle che preferisco..quelle dove è concesso esagerare, tanto è Natale!
Effettivamente anche io ho un po' esagerato..queste praline non sono proprio un dolcetto ipocalorico..ma dal momento che sulla bilancia ci risalgo dopo queste feste..intanto ce la godiamo!



INGREDIENTI

NOCCIOLE TOSTATE (UNA PER OGNI PRALINA.PER QUESTO IMPASTO PIU' O MENO 30)
80 GR DI BISCOTTI SECCHI TIPO PETIT
100 GR DI CIOCCOLATO BIANCO
150 GR DI MASCARPONE
1 CUCCHIAIO DI ZUCCHERO A VELO
FARINA DI COCCO

Il procedimento è molto semplice e veloce.
Per prima cosa fate tostare le nocciole per qualche minuto.


Sbriciolate poi i biscotti in modo che non rimangano pezzetti troppo grossi.


Spezzettate con il coltello il cioccolato bianco in scaglie abbastanza fini.


Unite i biscotti al cioccolato, aggiungete il mascarpone e 1 cucchiaio di zucchero a velo (potete anche ometterlo), e mescolate.


Prendete poi un cucchiaino di impasto e sul palmo della mano appiattilelo cercando di formare un buchetto al centro, dove metterete la nocciola.


Chiudete e date la forma di una pallina che tufferete nella farina di cocco.
Molto semplice.
Ricettina classica che ricorda i Raffaello, che potrete preparare in casa in 10 minuti e farete di certo un figurone!
Conservatele in frigo..dureranno 2/3 giorni....nel caso avanzassero...ma non credo!



Con questa vi saluto!
Buon appe natalini e nataline!!
Alla prossima!




venerdì 12 dicembre 2014

POLENTINE CON GRANELLA DI ARANCE CANDITE E GOCCE DI CIOCCOLATO

...e l'altra faccia degli insuccessi....


Io poi mi chiedo...ma chi lo dice che tutto ciò che ci aspettiamo semplice, poi, lo sia??
Ma chi ce lo dice che nonostante il nostro entusiasmo e la nostra buona volontà, non possa andare male??
Capita di stravolgere la propria vita perché le cose sembrano non funzionare..ma chi ce lo dice che poi funzionino??
Magari si...ma non è scontato.
La vita è così..con una mano ci dà e con l'altra ci toglie, sta a noi trovare il giusto compromesso. 
Sta a noi trovarci la felicità, lì..nel mezzo.
Sarà una frase fatta, ma credo fermamente che allontanarsi dal problema, non lo risolva. 
Forse ci sembra di dimenticarlo, per un attimo..ma prima o poi si ripresenta e prima o poi va affrontato.
Al completo fallimento, forse, non c'è rimedio..agli insuccessi si. 
(Ovunque sia..spero tu stia leggendo)

La settimana scorsa volevo fare le scorzette di arancia candite con il cioccolato fondente. 
Hanno un procedimento un po' lungo ma per nulla difficile..eppure........devo aver sbagliato qualcosa, perché alla fine, anziché delle scorzette morbide..mi si sono presentate queste cose qui..che booo.

(Le scorzette, per chi volesse riprodurle per questa ricetta, le ho lasciate a mollo nell'acqua per 24 ore, poi le ho messe in uno sciroppo composto da acqua e zucchero e le ho fatte bollire..forse un po' troppo per delle scorzette candite, ma al punto giusto per poi essere frullate per questa ricetta. Altrimenti si possono sostituire con la scorza fresca grattugiata o anche non mettere proprio se non si vuole sentire l'aroma d'arancia.)


Ritenta..sarai più fortunata!!
Comunque, quello che importa è che io non le abbia buttate.
Qualche giorno dopo..pensando agli ingredienti con cui impastare dei biscottini, mi sono ricordata di loro..e le ho frullate ottenendo una granella zuccherata di scorzette d'arancia, niente male! 
Appunto..agli insuccessi, spesso c'è rimedio!
Frullandola ho ottenuto questo.


INGREDIENTI

200 GR DI FARINA GIALLA PER POLENTA
200 GR DI FARINA 0
100 GR DI MAIZENA
120 GR DI MARGARINA HOMEMADE
140 GR DI ZUCCHERO
1 BUSTINA DI LIEVITO
2 UOVA
4 CUCCHIAI DI GRANELLA DI SCORZE D'ARANCIA CANDITE
50 GR DI GOCCE DI CIOCCOLATO FONDENTE

Per prima cosa unite le 3 farine, lo zucchero, la granella d'arance e aggiungete il lievito.
Versate nelle farine la margarina e le gocce di cioccolato e mescolate con una forchetta.


Aggiungete poi, una alla volta, le 2 uova e impastate per incorporarle al composto.


Impastate finché non avrete ottenuto una frolla. Resterà chiaramente più "sbriciolona" di una frolla normale, per la presenza della farina gialla, ma è comunque lavorabile.
Stendetela con il mattarello ricavando uno spessore di circa mezzo centimetro e tagliate i biscotti della forma che preferite.


Dritti in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti...controllateli però: un secondo prima son pallidi..un secondo dopo, già troppo dorati!!!


Sono friabili, gustosi ma leggeri!!
Provati con il tè, provati con il latte..e chiaramente anche da soli!
Son buoni..non c'è niente da dire!!


E' già venerdi..questa settimana mi è volata!
Buon fine allora!!!
Ciao ragazzi, alla prossima!



giovedì 11 dicembre 2014

MARGARINA #HomeMADE

...perché non provarci???...




Ultimamente rimango sconvolta da tutte queste notizie sulla bassa qualità del cibo che mangiamo.
Farina 00 troppo lavorata quindi nociva, zucchero bianco troppo raffinato quindi meglio preferire quelli integrali, olio di palma no per carità, margarina non ne parliamo. 
Io, fortunatamente vengo da una famiglia che ha sempre autoprodotto tutto quello che poteva, cose che chiaramente non compaiono mai nel mio carrello della spesa. Passata e polpa di pomodoro, pelati, marmellate e confetture di ogni tipo, sott'aceti e sott'olio, pasta fresca, il vino che il mio nonnetto continua a fare ancor'oggi, salami, liquori e chi più ne ha più ne metta. In più abbiamo la fortuna di avere il contadino di fiducia che ci rifornisce di uova fresche ogni settimana, una piccola azienda del nostro paese dove prendiamo le farine macinate a pietra, l'orto di papà, del nonno, della zia e degli amici di famiglia che regala prodotti in tutte le stagioni e amici in Sardegna da cui rifornirci di formaggi e olio buono. Siamo estremamente fortunati, me ne rendo conto.
Ultimamente cerco di sostituire il burro nelle mie preparazioni, l'ho sostituito con il mascarpone qui e qui, lo sostituisco con l'olio, una volta mi è capitato di comprare la margarina al posto del burro per errore in una delle mie spedizioni-spesa nella pausa pranzo, mai usata nella mia vita, mi sono trovata ad usarla. Il risultato è stato buono, ma è risaputo che non faccia bene quindi mi sono riproposta di provare a farla in casa...facciamo tutto..perché non provare anche questa , che pare proprio non abbia una preparazione troppo complicata?
Ho sbirciato un po' in rete e ho trovato alcune ricette, una qui da Erica, un'altra qui..così ho provato anche io!

INGREDIENTI

12 GR DI LECITINA DI SOIA
20 GR DI ACQUA
60 GR DI OLIO VEGETALE

Ho messo la lecitina di soia nell'acqua per una notte intera.



Il giorno dopo ho mescolato ottenendo questo composto appiccicoso simile al caramello mou.


Poi ho versato a filo l'olio ( io ho usato 50 gr di olio d'oliva sardo quindi bello scuro e 10 gr di olio di soia, quindi è venuta bella scura a causa del colore intenso dell'olio evo e un po' troppo liquida per l'olio di soia). Ho frullato con il frullatore ad immersione fino ad ottenere questa crema dalla consistenza un po' più densa del burro fuso.
La prossima volta proverò a usare solo olio evo e poi a schiarirla con i consigli di Erica.
Non so come mai, ma non ero molto fiduciosa...e invece ho fatto dei biscottini che son venuti la fine del mondo!!! 


Provare per credere!!!
A presto !!


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Post più popolari